Originari dell'antica Grecia, i Giochi Olimpici non si distinguevano inizialmente per una vasta scala e un'ampia gamma di partecipanti. Non molti sport erano rappresentati nelle prime Olimpiadi. Con la rinascita del movimento olimpico nel XIX secolo, la situazione è cambiata. Oggi le Olimpiadi si tengono regolarmente e comprendono sia gli sport estivi che quelli invernali.
Fondamentalmente, i Giochi Olimpici sono eventi sportivi di portata internazionale che si tengono a intervalli regolari. Nei tempi antichi, tali giochi divennero una festa nazionale, durante la quale furono dimenticati conflitti e discordia, ma con l'avvento del cristianesimo, le Olimpiadi divennero un segno del paganesimo e gradualmente svanirono. Le tradizioni dimenticate delle Olimpiadi che esistevano nell'antica Grecia furono riportate in vita grazie agli sforzi del barone Pierre de Coubertin, che divenne un attivo divulgatore di competizioni internazionali per atleti di tutto il mondo.
Il moderno movimento olimpico è diventato parte integrante della cultura mondiale. Ogni quattro anni si tengono regolarmente grandi competizioni sportive complesse con la partecipazione di star dello sport mondiale. All'inizio i Giochi Olimpici erano esclusivamente estivi. Solo nel 1924 furono aggiunte le Olimpiadi invernali. Fino alla metà degli anni '90 del secolo scorso, le Olimpiadi "bianche" si svolgevano in un anno con i giochi estivi, dopodiché venivano spostate di due anni per ragioni di comodità nella preparazione di questo importante evento.
Ogni Olimpiade ha il proprio numero e il resoconto è tenuto dai primi Giochi Olimpici, tenuti nel 1896. I Giochi Olimpici Estivi sono stati numerati anche se, per ragioni oggettive, non si sono svolti. Fu il caso, ad esempio, durante la seconda guerra mondiale, quando si sarebbero dovuti svolgere i XII e XIII Giochi olimpici. Ma quando i Giochi invernali sono contati, le Olimpiadi perse vengono prese in considerazione.
Il momento cruciale nell'organizzazione dei Giochi Olimpici è la scelta della sede. Di norma, il Comitato Olimpico Internazionale concede il diritto di ospitare tali eventi su larga scala non a un paese, ma a una città specifica. Allo stesso tempo, partecipano solitamente alla competizione diverse città, ognuna delle quali, insieme al Comitato Olimpico nazionale di un determinato paese, difende a fondo la "sua" candidatura, presentando pesanti argomenti a un'autorevole commissione.
Dagli anni '60 del secolo scorso, nel movimento olimpico è apparso un altro tipo di competizione: i cosiddetti Giochi Paralimpici. Sono tradizionalmente frequentati da atleti con determinate limitazioni di salute. Di norma, tali competizioni per persone con disabilità si svolgono dopo i normali Giochi Olimpici e nelle stesse arene sportive. Gli atleti paralimpici competono tra loro sia in estate che in inverno.
I Giochi Paralimpici dimostrano chiaramente che anche gravi menomazioni fisiche non possono essere un ostacolo a grandi traguardi sportivi se una persona ha fiducia in se stessa e nella voglia di vincere.