Gli Scandali Più Rumorosi Delle Olimpiadi Di Sochi

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Gli Scandali Più Rumorosi Delle Olimpiadi Di Sochi
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Video: Gli Scandali Più Rumorosi Delle Olimpiadi Di Sochi

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Video: Scandalo doping a Sochi 2014: forse i test saranno ripetuti 2024, Aprile
Anonim

In preparazione per le Olimpiadi invernali del 2014, sono scoppiati diversi scandali contemporaneamente. Sono collegati al furto di fondi stanziati per la preparazione dei Giochi, alle minacce delle minoranze sessuali e alle critiche dell'evento da parte di cittadini russi.

Gli scandali più rumorosi delle Olimpiadi di Sochi
Gli scandali più rumorosi delle Olimpiadi di Sochi

Furto di fondi dal bilancio

Uno dei primi scandali intorno alle Olimpiadi del 2014 a Sochi è stata l'istituzione di diversi procedimenti penali contemporaneamente sui fatti di sopravvalutazione ingiustificata del costo della costruzione di impianti sportivi, nonché sul furto di fondi stanziati per questo.

Uno dei più grandi successi del Ministero degli affari interni è stata la prevenzione del furto di 8 miliardi di rubli, che sono stati stanziati per la costruzione di strutture olimpiche. Secondo il Ministero degli affari interni, i capi di diverse organizzazioni commerciali hanno cercato di sopravvalutare il costo stimato del lavoro durante la costruzione di alcune strutture e quindi di rubare denaro governativo.

Protesta dei rappresentanti delle minoranze sessuali

Gli attivisti gay statunitensi hanno annunciato un'azione di protesta durante i Giochi olimpici invernali di Sochi. Ad annunciarlo è Patrick Burke, fondatore del movimento You Can Play, che si batte per i diritti dei gay nello sport. Come ha affermato, gli atleti che rappresentano le minoranze sessuali parteciperanno alle Olimpiadi e l'adozione da parte del governo russo di una legge contro le azioni pubbliche delle persone con orientamento gay può minare la fiducia di altri stati del paese e persino interrompere lo svolgimento del Giochi.

Il Comitato Olimpico Internazionale sta valutando la possibilità di togliere lo status di Ambasciatrice dei Giochi alla famosa atleta russa Elena Isinbaeva, due volte campionessa olimpica di salto con l'asta, per il suo sostegno alla legge che vieta la promozione dei rapporti sessuali non tradizionali. Ciò ha dato origine a un'ondata di critiche nei confronti dell'atleta da paesi stranieri.

Lo scandalo dell'immagine satirica

Uno scandalo grandioso è scoppiato a Perm, dove, nell'ambito del festival White Nights in Perm, sono state presentate mostre d'arte di artisti sul tema delle Olimpiadi di Sochi 2014, realizzate sotto forma di satira politica. Molti dei dipinti degli artisti hanno davvero scioccato il pubblico e i funzionari del governo.

Uno di loro raffigurava il simbolo delle Olimpiadi: Mishka, ma dietro la maschera di un bel viso c'era un personaggio con le zanne, che ricordava Stalin. Un'altra tela raffigura una bambola nidificante, metà della quale sembra un melograno. C'erano altre immagini di simboli sportivi che dimostravano l'atteggiamento negativo di alcune categorie di cittadini nei confronti dei Giochi Olimpici di Sochi.

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