L'inno della Champions League, suonando negli stadi d'Europa, emoziona e fa battere forte il cuore di calciatori e tifosi. Questa bella musica dà energia ai partecipanti al torneo e li motiva a vincere. Esistono molte versioni sull'origine dell'inno su diverse risorse Internet. In alcune fonti, la paternità è attribuita a Mozart, Wagner, Beethoven, ma queste opinioni sono errate.
La storia dell'inno della UEFA Champions League inizia nel 1992, quando l'European Football Association ha incaricato Team Marketing, l'organizzatore del torneo, di creare un inno: una melodia potente, maestosa e solenne capace di ispirare le prestazioni sul campo di calcio e rafforzare lo spirito di i giocatori. L'agente pubblicitario del compositore inglese Tony Britten, che è stato avvicinato dai clienti, ha offerto una varietà di opzioni tra cui scegliere. Di conseguenza, fu presa come base l'opera di George Frideric Handel "Zadok the Priest", scritta nel 1727 in onore dell'incoronazione del re Giorgio II d'Inghilterra: un solenne canto corale su un tema biblico - l'adesione al trono del re Salomone e la sua unzione per regnare come sacerdote Zadok.
Il lavoro sull'inno è durato 6 settimane, durante le quali Tony Britten ha organizzato l'arrangiamento, l'orchestrazione e dipinto le parti del coro. Di conseguenza, dall'opera originale di Händel, rimane solo una frase d'archi ascendente all'inizio, dove il ritornello non entra ancora. Tutte le altre parti dell'inno sono pura ispirazione Britten, che riunisce accordi, passaggi e idee di musica maestosa, quindi può essere giustamente considerato l'autore dell'inno della Champions League.
Britten ha sovrapposto una linea vocale all'arpeggio d'archi di Händel, che, sebbene non abbia nulla in comune con Zadok the Priest, è molto caratteristico dello stile del compositore classico. L'inno della Champions League non è una trascrizione diretta dell'opera di Handel, ma nonostante ciò Tony Britten viene spesso accusato di plagio.
L'inno è cantato in 3 lingue: inglese, tedesco e francese. Innanzitutto, Britten ha abbozzato i punti principali nel suo inglese nativo, quindi ha creato diversi blocchi di testo in modo che le frasi in tutte e 3 le lingue suonassero in ciascuna. L'inno della Champions League è composto da 2 versi e un ritornello, e il suo contenuto è abbastanza semplice, ma solenne: "Queste sono le migliori squadre!", "Evento principale!", "Masters!", "Champions!" Queste brevi frasi riflettono l'importanza del torneo di calcio per partecipanti e tifosi.
I giocatori hanno accettato l'inno molto rapidamente, poiché veniva suonato prima di ogni partita, compresa la finale. E ai fan ci sono volute diverse stagioni per abituarsi alla melodia. Ma 20 anni dopo, l'inno della Champions League è diventato non solo riconoscibile e popolare: oggi è parte integrante e simbolo della competizione della Coppa dei Campioni.