Il 15 giugno, ai Mondiali in Brasile, la squadra nazionale dell'Argentina è entrata in campo. Al famoso stadio Maracanã di Rio de Janeiro, i sudamericani nella prima partita del Gruppo F hanno incontrato i debuttanti del campionato del mondo della squadra nazionale della Bosnia ed Erzegovina.
La partita è iniziata con le spinte offensive degli argentini, che già al 3' hanno costruito una palla veloce. Messi ha archiviato dal fianco sinistro nell'area di rigore bosniaca, dove Sead Kolasinac ha segnato il suo autogol. La palla dal piede del giocatore dei bosniaci è stata rinculata in porta. 1 - 0 L'Argentina è uscita in vantaggio.
Dopo che il gol è stato segnato, sembrava che la squadra stellare dei sudamericani avrebbe "schiacciato" completamente l'avversario. Tuttavia, in realtà ciò non è avvenuto. I bosniaci hanno tenuto con calma la difesa, senza dimenticare gli attacchi taglienti. C'è da dire che gli stessi bosniaci hanno avuto occasioni alle porte estere, ma alle esordienti ne sono mancate parecchio.
Il secondo tempo è stato un momento in cui gli agrentini hanno tenuto la difesa. La Bosnia-Erzegovina è corsa in avanti per recuperare e ha creato momenti pericolosi. A volte si aveva l'impressione che i bosniaci dominassero gli argentini. Non c'è niente di strano in questo, visto che la squadra bosniaca ha giocatori di talento e di qualità.
L'impulso imminente dei bosniaci ha messo al tappeto Messi, che al 65' ha tirato in porta con estrema precisione. La palla è rimbalzata dalla traversa in porta. L'Argentina è avanti 2 - 0.
Dopo di che, i bosniaci continuarono i loro attacchi. Di conseguenza, all'85 ', Vedad Ibishevich, dopo un passaggio penetrante in area di rigore, ha ritrattato un gol - 2 -1.
Gli ultimi minuti sono stati molto nervosi, ma l'Argentina ha resistito e ha ottenuto i primi tre punti della fase a gironi, ma il gioco dei sudamericani ha lasciato una serie di domande sul favoritismo di quest'ultimo al campionato del mondo. I bosniaci si sono dimostrati una degna squadra senza compromessi, pronta a combattere qualsiasi rivale.