I Giochi Olimpici, in quanto grande evento internazionale, sono diventati ripetutamente una piattaforma di rivalità politica. Ciò fu particolarmente evidente ai Giochi del 1936 a Berlino, durante i quali i nazisti cercarono di dimostrare il loro successo e la loro superiorità in tutti gli sport.
La decisione di organizzare i Giochi di Berlino fu presa dal Comitato Olimpico Internazionale nel 1931, due anni prima che i nazisti salissero al potere. A quel tempo, in Germania continuava ancora il periodo della Repubblica di Weimar. Il paese soffriva di una crisi economica, ma rispettava i termini del Trattato di pace di Versailles e non aveva ancora iniziato l'aggressione militare.
Il processo attivo di preparazione per i giochi è iniziato dopo l'instaurazione della dittatura di Hitler. Le Olimpiadi sono diventate una vera sfida all'ideologia del nazismo. Dopotutto, il cittadino ideale del nuovo stato tedesco doveva avere una mente sana in un corpo sano. Lo sport veniva promosso sia tra le donne che tra gli uomini, e anche nell'arte dominavano le immagini degli atleti.
L'evento internazionale è diventato un'occasione per dimostrare il successo economico del Paese. Furono costruiti diversi nuovi impianti sportivi, tra cui uno stadio con 100.000 posti a sedere. Secondo il piano degli organizzatori, Berlino non doveva cedere a Los Angeles, dove si erano svolti i precedenti Giochi.
In totale, hanno partecipato ai Giochi atleti provenienti da 49 paesi. Almeno due paesi - l'URSS e la Spagna - hanno deciso di boicottare i Giochi per motivi politici. Anche negli Stati Uniti c'è stato un serio dibattito su questo argomento, ma alla fine i politici hanno deciso di inviare una delegazione del Paese in Germania.
Dal punto di vista tecnico, gli eventi sportivi sono stati organizzati ad altissimo livello. Per la prima volta, i Giochi sono stati trasmessi in televisione. E la regista Leni Riefenstahl ha girato durante tutte le competizioni. Il film Olympia è stato successivamente compilato da questi materiali.
Il maggior numero di medaglie, sia d'oro che in totale, è stato ricevuto dagli atleti tedeschi. Fu un trionfo, quello che, in effetti, volevano i nazisti. Gli Stati Uniti sono arrivati secondi nell'evento a squadre non ufficiale con oltre 30 medaglie. Tuttavia, è stato l'atleta americano Jesse Owens a diventare la vera star delle Olimpiadi. Ha vinto 4 medaglie d'oro ed è diventato l'atleta di maggior successo alle Olimpiadi. Era un negro, che chiaramente confutava i miti nazisti sulla superiorità di alcune nazioni rispetto ad altre.
Le Olimpiadi del 1936 furono le ultime prima della seconda guerra mondiale. Il successivo evento sportivo di questo livello si tenne solo nel 1948.
