Negli anni Ottanta del secolo scorso, i tifosi di calcio inglesi terrorizzavano l'Europa. Di cattivo umore, hanno distrutto tutto ciò che ha attirato la loro attenzione. Per la rivolta provocata sugli spalti durante la finale di Coppa dei Campioni del 1985 che ha ucciso 39 tifosi, i club inglesi sono stati esclusi dalle competizioni UEFA per cinque anni. I tifosi russi finora terrorizzano solo i tifosi nazionali che non vogliono andare allo stadio con le loro famiglie, preferendo rimanere a casa a guardare la TV. Ma, essendo in Polonia, sembra che abbiano già "fatto amicizia" con la loro squadra.
L'Unione delle Associazioni calcistiche europee ha punito la nazionale russa con un ritiro condizionato di sei punti nel girone di qualificazione a Euro 2016. Se più di tre anni prima della sua fine, i tifosi russi violano gravemente le regole di condotta nelle partite delle squadre nazionali, la squadra nazionale russa inizierà il torneo con meno sei punti o perderà i punti già guadagnati se si verificano disordini durante la qualificazione.
Questa punizione è stata inflitta per il comportamento dei tifosi russi durante la partita con la nazionale ceca, svoltasi a Wroclaw. Hanno lanciato razzi sul campo e stesi striscioni dal contenuto offensivo, e alla fine della partita, uscendo dallo stadio, hanno picchiato lo steward che ha fatto loro un'osservazione. Neppure la gioia della vittoria poteva soffocare questo dolore di sangue. La polizia è riuscita a identificare i sei aggressori, tra cui un commando russo.
Oltre alla punizione sportiva, l'unione calcistica russa ha subito perdite finanziarie per un importo di 120.000 euro. Il presidente della RFU Sergei Fursenko ha promesso al Paese di persuadere le autorità calcistiche europee a mitigare la punizione, fiducioso che per tanto tempo ci saranno provocatori che ce la faranno da un condizionale reale. Ma oggi Fursenko non è più il presidente, e questa promessa, così come quella di vincere il Mondiale 2018 in casa, sono andate nel dimenticatoio.
Quattro fan russi, come riportato dal sito web del ministero degli Interni della Federazione Russa, sono stati detenuti per un pogrom nel bar polacco "Beatka". Il piacere è costato loro, in termini di denaro, 30.000 rubli. Sullo sfondo di questi eventi, si può trascurare l'apparizione di fan ubriachi in luoghi pubblici e multe per una tale sciocchezza.
Ma anche il nostro l'ha capito. Il 12 giugno, giorno della Russia, i tifosi hanno deciso di marciare per le strade di Varsavia fino allo stadio dove si è svolta la partita Russia-Polonia. Circa duemila russi hanno fatto un viaggio collettivo al calcio. Coloro che restavano a bocca aperta e camminavano alla fine della colonna erano sfortunati. I ragazzi incappucciati li hanno attaccati e hanno iniziato a picchiarli. I teppisti russi sono stati molto utili qui. Entrarono nella battaglia, che salvò molti fan pacifici e per la quale finirono poi in galera.
Certo, ci sono stati molti polacchi che hanno chiesto perdono per le azioni dei teppisti, e questa è la cosa principale. In generale, i tifosi russi si sono comportati meglio della loro nazionale. Quando il suo spirito è evaporato, hanno continuato a godersi il calcio negli splendidi stadi di Polonia e Ucraina.