Nel settembre 2013, si è saputo che subito dopo i Giochi olimpici di Sochi 2014, Mosca potrebbe ospitare una "Olimpiade gay". Gli organizzatori di questo evento sperano che lo stato lo sostenga e stanno cercando di stabilire un contatto con i funzionari, sebbene non abbiano ancora risposto alle loro richieste. Secondo i deputati della Duma di Stato, le Olimpiadi dei gay contraddicono la legge recentemente adottata sulla "propaganda dell'omosessualità".
Organizzatori di Olimpiadi gay
L'idea di organizzare una "Olimpiade gay" appartiene al presidente del consiglio di amministrazione della Federazione sportiva LGBT russa, Viktor Romanov, che afferma che tali competizioni si svolgono tra vigili del fuoco, piccoli popoli del Nord e altri gruppi sociali. Anche i membri delle minoranze sessuali dovrebbero avere il diritto di praticare sport dilettantistici e professionistici.
Viktor Romanov è stato ispirato a creare una federazione sportiva per le minoranze sessuali e a organizzare le proprie Olimpiadi partecipando a una competizione gay che si è svolta nel 2010 in Germania. Migliaia di spettatori e il sostegno del governo di quel paese per l'ultimo evento lo hanno ispirato a sviluppare gli "sport gay" in Russia.
Secondo Viktor Romanov, ci sono più di 800 persone nella Federazione Russa degli sport LGBT. Ci sono sia singoli membri che squadre. Non ci sono contributi all'organizzazione, poiché è registrata come ONLUS. Nel corso di due anni, la Federazione ha organizzato 20 tornei. All'inizio erano aperti, ma gradualmente l'adozione di leggi federali e regionali che vietano la "propaganda dell'omosessualità" li ha costretti a tenerli a porte chiuse.
Piani per le "Olimpiadi gay"
Al momento, la Federazione spera di attirare fondi dall'estero e prevede anche di organizzare gare a spese degli sponsor russi e dei partecipanti stessi. La federazione spera di cambiare l'atteggiamento delle autorità nel tempo. Con una proposta di cooperazione, i suoi membri si sono rivolti al Ministero dello sport della Russia e Moskomsport. Ma, come affermato dal ministro dello Sport Vitaly Mutko, il ministero collabora solo con le federazioni registrate nello sport.
Anche i deputati che hanno approvato la legge contro la "propaganda dell'omosessualità" non danno commenti dettagliati. Alexander Ageev di Fair Russia e Vladimir Bessonov del Partito Comunista della Federazione Russa hanno osservato che, in virtù della legge adottata, lo svolgimento delle Olimpiadi con la partecipazione delle minoranze sessuali è estremamente dubbio.
