Il Campionato Europeo UEFA 2012 è giunto al termine, confermando che era chiaro alla maggior parte degli interessati al calcio prima che iniziasse che l'attuale generazione di giocatori spagnoli è la più forte nella storia del paese. Non ha eguali non solo in Europa, ma anche sul pianeta nel suo insieme. Gli spagnoli sono i campioni del mondo in carica e Euro 2012 è il terzo consecutivo a vincere un torneo di calcio di livello mondiale.
Il Campionato Europeo, svoltosi questa volta in Polonia e Ucraina, si è concluso a Kiev, nello stadio più grande del torneo, che ha raccolto più di 63mila spettatori per la finale. I tifosi non sono rimasti delusi, quattro gol per le partite finali di tornei del genere sono un lusso. E sebbene le emozioni dei tifosi della nazionale italiana non siano state positive, la loro squadra ha perso contro il campione del mondo in carica in nessun modo nel modo noioso difensivo precedentemente caratteristico di questa squadra.
Il primo gol della partita è stato segnato dalla squadra spagnola abbastanza rapidamente: al 14 ° minuto, Cesc Fabregas ha battuto il difensore sul fianco destro e ha inviato con forza la palla a David Silva. Uno dei due rappresentanti del campionato inglese in questa squadra ha preso a pugni con precisione la testa, che è considerata una componente forte del gioco dei club britannici. Dopo di che, gli italiani hanno avuto forse il segmento più forte della partita, giocando alla pari con un avversario, ma non sono riusciti a segnare. E quattro minuti prima dell'intervallo, la Spagna ha raddoppiato il punteggio: la palla è stata intercettata al centro del campo e immediatamente inviata ai difensori su mossa di Jordi Alba. Il difensore nominale degli spagnoli, non peggio di qualsiasi attaccante, ha realizzato un'uscita uno contro uno con il portiere, non molto, ma sicuramente mandando la palla in porta.
Nel primo tempo Giorgio Chiellini si è infortunato e gli italiani hanno dovuto sostituirlo. Durante l'intervallo, il loro allenatore - Cesare Prandelli - ha cambiato l'attaccante, e 12 minuti dopo la ripresa del gioco ha fatto un altro cambio. Ma Thiago Motta, entrato in campo, lo ha lasciato in barella cinque minuti dopo e non ha potuto rientrare in partita. Il limite delle sostituzioni si è esaurito e l'esito della partita ha smesso di suscitare dubbi anche tra i famigerati ottimisti che tifano la nazionale italiana: non c'era possibilità di riconquistare due gol della squadra spagnola in dieci uomini.
Sembrava che gli spagnoli non fossero particolarmente desiderosi di finire l'avversario, facendo rotolare a lungo la palla nella loro metà campo o al suo centro. Tuttavia, al 76', è sceso in campo Fernando Torres, il secondo rappresentante della British Premier League, che, dopo 8 minuti, ha sconvolto ancora di più gli italiani. Poi Juan Mata è entrato in campo e ha anche mandato la palla in porta di Gianluigi Buffon. Con il punteggio di 4:0 si è conclusa questa partita, e poi sullo stesso campo si è svolta la premiazione della nazionale spagnola, che ha confermato il titolo di Campione d'Europa.